L'ultimo concerto? Stasera la chiamata alle armi della musica dal vivo
SETTORE IN CRISI DA LOKCDOWN
BRUINO
02 Febbraio 2012 - 23:22
La buca dove era sepolta la bruinese
Quattro milioni di euro. E’ la richiesta di risarcimento formulata martedì dagli avvocati di parte civile nel processo per l’omicidio di Marina Patriti. La bruinese, casalinga e madre di tre figli, fu rapita e uccisa da Maria Teresa Crivellari, che aveva avuto una relazione con il marito della vittima, Giacomo Bellorio. Il delitto avvenne il 18 febbraio del 2010 a Sant’Ambrogio, dove il cadavere fu sepolto nel giardino della villetta in cui viveva la Crivellari, e ritrovato solo il 7 novembre, otto mesi dopo la scomparsa. La richiesta riguarda i quattro imputati nel processo. Maria Teresa Crivellari ha infatti confessato il delitto, ma sono imputati anche il figlio Alessandro Marella, che avrebbe aiutato la madre a segregare la casalinga e a seppellirne il corpo, e Calogero Pasqualino e Andrea Chiappetta, che invece sarebbero stati pagati per compiere il rapimento e consegnare la donna alla Crivellari.
su Luna Nuova di venerdì 3 febbraio
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