Nessun investimento a Grugliasco, nessuna innovazione sui prodotti per rimanere all'avanguardia e un calo degli ordini senza precedenti. Sono questi, in sintesi, gli elementi che, secondo i lavoratori, hanno fatto colare a picco la Romi-Sandretto dopo neanche quattro anni dalla sua acquisizione. I lavoratori di via Primo Levi hanno incrociato le braccia per un'ora martedì in vista dell'incontro del 23 marzo all'Unione Industriale non con i vertici dell'azienda, ma con i loro consulenti nominati. «L'amministratore delegato della Romi Italia si è dimesso - spiega Riccard Laiacona, rsu Fiom - Da una settimana in azienda non si vede nessuno della dirigenza». Intanto i lavoratori tirano le somme di una crisi annunciata.
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