Niente da fare per la De Tomaso di Grugliasco: il socio cinese questa mattina non si è presentato all'incontro tra i dirigenti dell'azienda e il ministreo del lavoro Elsa Fornero. L'unica strada a questo punto è l'attivazione della cassa integrazione per crisi aziendale, e non per ristrutturazione come si sperava, poiché non sono arrivate ulteriori garanzie sulle risorse che la HotYork dovrebbe immettere nella De Tomaso per rilevarla e far partire la produzione. Le operazioni per l'acquisizione non sarebbero ancora state chiuse, nonostante la proroga concessa dal ministero. Grande delusione per Giuseppe Anfuso della Uilm, che non vede grandi prospettive di ripresa: «Con la cassa per crisi sarà difficile attivare i corsi di formazione che servono all'azienda per partire». Per i lavoratori c'è anche un ulteriore problema: la cassa integrazione per crisi dura un anno, invece dei due che sarebbero stati concessi per la ristrutturazione».
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