05 Aprile 2012 - 23:46
Il ritrovamento del cadavere
Ergastolo. Arriva due anni dopo il delitto la sentenza per l’omicidio di Marina Patriti, la casalinga bruinese madre di tre figli scomparsa il 18 febbraio 2010. Il giudice ha condannato Maria Teresa Crivellari, che aveva avuto una relazione con il marito della vittima, Giacomo Bellorio, per aver orchestrato il rapimento e ucciso la donna lo stesso giorno. Il cadavere era poi stato seppellito a Sant’Ambrogio, nel giardino della villetta in cui viveva la Crivellari, e ritrovato solo il 7 novembre, otto mesi dopo la scomparsa. Per Alessandro Marella e per gli altri due complici, il pm Eugenia Ghi, che ha sostenuto l’accusa, aveva chiesto 20 anni di carcere a testa. Il dispositivo del gup Massimo Scarabello, al termine del processo avvenuto con rito abbreviato, ha invece condannato Marella a 15 anni e quattro mesi, Chiappetta a 16 anni e Pasqualino a 15.
su Luna Nuova di venerdì 6 aprile
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