RIVALTA
02 Luglio 2013 - 02:17
Un attimo di distrazione, una buca lungo la strada o un improvviso malore. Potrebbe essere una di queste la causa dell’incidente che venerdì a Rivalta è costato la vita a Luciano Visentin, 74 anni, geometra in pensione, caduto dalla bicicletta sulla quale stava trasportando il nipotino di 5 anni. In un primo momento si era ipotizzato che a fare perdere il controllo al nonno fosse stato proprio il piccolo, ìinfilando il piedino nei raggi della bicicletta, ma gli esami cui è stato sottoposto hanno escluso qualsiasi tipo di lesione alla caviglia che avrebbe dovuto invece uscire malconcia in seguito a una simile distorsione. L’incidente è avvenuto poco prima delle 11,30: Visentin era diretto al vicino maneggio Stasi. Era partito dalla sua abitazione di via Umberto I 38 con la bicicletta da passeggio sulla quale aveva sistemato il nipotino più piccolo mentre l’altro, di 8 anni, era salito sulla propria. I tre hanno percorso via Umberto I per poi svoltare in via Gorizia. L’imprevisto è avvenuto poche decine di metri più avanti in un tratto in leggera discesa, all’incrocio con via Mellano. «Ho fatto una capriola e sono caduto nel prato», racconterà più tardi il bimbo, ma cosa sia accaduto resta al momento un mistero.
su Luna Nuova di martedì 2 luglio
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