VILLARBASSE
05 Novembre 2013 - 00:54
«Pedalare è metafora della vita, fatta di salite e fatiche, di discese dove riprendere fiato. Aiuta ad affrontare mete sempre più dure». Non sono le parole del ciclista solitario, ma di una mamma di Villarbasse che ha trovato questo modo per dire al mondo «Che anche un bambino malato può arrivare fino a 2mila metri in bici, che questo lo rende felice e che non lo faremmo vivere se lo lasciassimo a casa». Sara Biscioni è infatti la mamma di Marco Aghemo, affetto da gravissima microlissencefalia. Il suo cervello, oltre a non essere cresciuto, presenta una quasi totale mancanza di materia grigia. «Davanti a questa sentenza potevamo disperarci, chiuderci in un dolore senza fine, piangerci addosso - ricorda - Abbiamo scelto di reagire, lottare col sorriso sulle labbra, semplicemente vivere».
su Luna Nuova di martedì 5 novembre
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