COLLEGNO
09 Gennaio 2014 - 23:32
Un minuto di silenzio in tutte le case, gli uffici e i negozi di Collegno. È l’invito del sindaco Silvana Accossato che domani alle 10,30 nella chiesa di San Massimo parteciperà ai funerali della famiglia Garattini, protagonista di quella che è stata ribattezzata “la strage di Capodanno”. La perdita del lavoro, l’epatite, una depressione incombente potrebbero essere tra i motivi che hanno spinto Daniele Garattini, 57 enne, rappresentante di commercio disoccupato da ottobre, a uccidere la suocera, la moglie e la figlia per poi suicidarsi. La tragedia si è consumata alle 12,30 del 31 dicembre al quinto piano di corso Francia 216. L’uomo ha sparato alle tre donne con una pistola e poi si è ucciso accoltellandosi. Non ci sarebbe stata nessuna lite prima dell’esplosione di violenza. L’uomo avrebbe agito all’improvviso, senza motivo, sorprendendo le sue familiari in due stanze diverse. La prima a morire è stata la suocera, Daria Maccari, 84 anni: dormiva in soggiorno, supina, sul divano. Poi Garattini è andato in cucina e ha fatto fuoco sulla moglie Letizia Maggio, 54 anni, e ha infierito quasi contemporaneamente sulla figlia Giulia, 21 anni.
su Luna Nuova di venerdì 10 gennaio 2014
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