PIOSSASCO
06 Febbraio 2014 - 23:47
Lo aveva detto anche don Luigi Ciotti parlando dal pulpito della parrocchia di Piossasco al termine della fiaccolata antiracket dello scorso 18 gennaio. «Anche se in questo caso non ci troviamo di fronte a personaggi legati alla criminalità organizzata, dobbiamo comunque mantenere alta la guardia». E in effetti i due individui arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri della compagnia di Moncalieri non hanno alcun legame con ’ndrangheta o mafia, ma hanno comunque tentato il “salto di qualità”: imitando grossolanamente il “modus operandi” tipico dei boss, e sfruttando anche qualche danneggiamento per tentare di aumentare la loro credibilità.
su Luna Nuova di venerdì 7 febbraio 2014
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