RIVOLI
06 Marzo 2014 - 23:21
Al momento in cui ha soffocato la sorella, aveva ridotte capacità di intendere ma nessuna capacità di volere: per questo è stata archiviata nei suoi confronti l’accusa di omicidio. Quando il 9 ottobre del 2013 era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale di Rivoli con le vene tagliate e un profondo stato di disperazione, la donna 67enne aveva confessato di aver ucciso la sorella disabile di dieci anni più anziana di cui si era presa cura per tutta la vita.
su Luna Nuova di venerdì 7 marzo 2014
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