08 Aprile 2014 - 00:43
Sono partiti questa notte alle tre con un pullman e auto private, i lavoratori della Agrati che oggi alle 15 sono convocati al ministero dello sviluppo economico con i rappresentanti della proprietà per discutere la paradossale situazione che si è creata intorno allo stabilimento di via De Amicis a Collegno. Sabato scorso nel corso dell’iniziativa di solidarietà che si è svolta davanti ai cancelli dell’azienda, le rappresentanze sindacali hanno annunciato di aver inviato un appello al presidente del consiglio Renzi e ai ministri dello sviluppo economico Federica Guidi e del lavoro Giuliano Poletti per sollecitare un impegno del governo affinché l’azienda non chiuda lo stabilimento, licenziando tutti gli 82 dipendenti. Alla vigilia non sono mancate le polemiche legate al fatto che la convocazione al ministero dovrebbe coinvolgere soltanto azienda, sindacati e rappresentanti delle Regioni Piemonte e Lombardia “dimenticandosi” di Provincia e Comune di Collegno. Della delegazione dovrebbe far parte invece il sindaco, Silvana Accossato che ieri mattina, nell’apprendere la mancanza di un invito ufficiale, si è detta sorpresa e convinta che si tratti di una dimenticanza legata a un semplice refuso.
su Luna Nuova di martedì 8 aprile 2014
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