01 Giugno 2015 - 22:52
«Sono ancora arrabbiata adesso per quella firma che ha messo e che me lo ha strappato, ma ho finito per capire le sue ragioni e perdonare perché so che ha fatto il suo dovere». Ha gli occhi asciutti, ma la voce rotta dal pianto Rosa Papaina, quando parla al microfono del piccolo palco allestito nella via di Pianezza che ora porterà il nome del figlio, il caporal maggiore capo Francesco Saverio Positano. Classe 1981, era deceduto in Afghanistan il 23 giugno del 2010. «Caduto nel corso di una missione di pace», ha ricordato Antonio Castello, il sindaco della città che alla memoria di Positano aveva già dedicato una targa al Parco della Pace in via della Cortassa ed un’altra al Gruppo alpini di Pianezza nella loro rinnovata sede. Anche questa volta sono stati loro gli artefici della cerimonia per l’intitolazione che è rientrata a pieno titolo nella grande manifestazione per festeggiare i primi 85 anni della vita del gruppo Ana, proseguito la sera con il concerto e il giorno dopo con il corteo per le vie della città.
Su Luna Nuova di martedì 2 giugno 2015
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