03 Febbraio 2012 - 15:48
Prima il carcere, poi gli arresti domiciliari, adesso l'obbligo di dimora. E' questo l'ultimo provvedimento firmato stamattina dal Gip Federica Bompieri nei confronti di Guido Fissore, l'attivista No Tav di Villarfocchiardo, pensionato 67enne, arrestato giovedì della scorsa settimana assieme ad altre 25 persone, tutti accusati di reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale a violenza e minacce a pubblico ufficiale a lesioni e danneggiamento aggravato; oltre ai 25 arrestati, per altri 15 era scattato l'obbligo di dimora nel comune di residenza. L'attenuazione della misura è dovuta alla ulteriore documentazione fornita dagli avvocati Danilo Ghia e Luca Vitale, componenti del legal team che difende i No Tav. Stesso provvedimento per Mario Nucera, il 57enne barbiere di Bussoleno che era agli arresti domiciliari a Foresto. Nucera è tornato nel suo negozio di via Traforo intorno alle 18 di oggi, accolto da alcune decine di attivisti No Tav, di "Bussoleno provaci" e di Etinomia (nella foto) che in questa settimana avevano mantenuto aperto alcune ore al giorno il locale per solidarietà con l'arrestato. Ad accoglierlo anche una bottiglia di spumante ed un cabaret di paste per un brindisi "alla libertà". Da domani, sabato 4 febbraio, Nucera tornerà al suo posto. Non prenderà quindi forma la catena di solidarietà lanciata da Etinomia e da "Bussoleno provaci", che doveva iniziare proprio domani mattina, con quattro suoi colleghi decisi ad alternarsi alla poltrona di via Traforo per permettere la ripresa dell'attività.
su Luna Nuova di martedì 7 febbraio
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