Dalle arpe a Morgan: lo spettacolo in quota tra musica, gite e circo
APPUNTAMENTI CULTURALI
INTERVISTA
16 Febbraio 2012 - 22:31
Giancarlo Caselli parla dell’inchiesta che ha portato in carcere numerosi attivisti No Tav lo scorso 26 gennaio. «L’intervento giudiziario - afferma tra l’altro - è stato rigorosamente circoscritto a fatti specifici addebitati a singoli soggetti. Chi vuole leggervi qualcosa contro la valle, contro il Movimento No Tav, contro il dissenso anche ruvido ma mantenuto entro i confini del rispetto delle regole, legge cose che assolutamente non ci sono e nessuno pensa, e lo fa per disinformazione o per miopia o per interessi strumentali. Quando mi occupavo di Brigate rosse ero accusato di essere un fascista; poi per certa gente sono diventato un comunista. Ora, pretendo che l’intervento giudiziario sia giudicato in base alla correttezza e al rigore. E mi auguro, con sincerità, che in valle possa finalmente darsi un confronto autentico (civile, rispettoso e dialettico) fra le rispettive posizioni».
Su Luna Nuova di venerdì 17 febbraio
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