TAV
16 Aprile 2012 - 21:19
Mentre una ventina di No Tav tra cui Perino e Marisa Meyer presidiavano di buon ora l’ingresso da via Avanà, nel cantiere lavoravano le ruspe per le indagini archeologiche preliminari, realizzate nel perimetro della zona di 2 ettari recintata a febbraio. Dopo il taglio di una buona parte degli alberi che ricoprivano la zona, la ditta incaricata ha scavato due trincee in altrettante fasce che, secondo gli esperti, sarebbero i punti più indicativi al piede dell’antica frana che, anche qui potrebbe avere dato riparo agli antichi valsusini del sito neolitico della Maddalena. I due archeologi hanno analizzato la stratigrafia per capire quale successione hanno i sedimenti. Intanto, si è svolta in Regione la riunione della Conferenza di servizi sul progetto della tratta nazionale del Tav da Settimo a Chiusa San Michele. Rfi ha presentato il nuovo progetto preliminare, che a differenza di quello analizzato a maggio dell’anno scorso, comprende già le modifiche richieste dai vari comuni.
Su Luna Nuova di martedì 17 aprile
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