28 Giugno 2012 - 19:06
Gli antagonisti e gli anarchici vogliono trasformare il processo preliminare del 6 luglio ai 46 No Tav indagati dal 26 gennaio, in un processo politico. A Milano, alcuni imputati si sono incontrati con altri compagni e hanno chiesto ai No Tav dei centri sociali delle altre città e soprattutto ai No Tav valsusini, di assumere un atteggiamento processuale unitario. In particolare, si tratta di rinunciare, fin d’ora, a qualunque patteggiamento.Il processo di fronte al Gup Edmondo Pio non sarà per nulla facile. Pio ha scleto di convocare le udienze tutti i giorni a partire da lunedì 9 luglio, sabati compresi. Le difese ci vedono non solo la volontà di chiudere entro l’estate ma anche la necessità di non fare scadere le misure cautelari a cui sono sottoposti ancora molti degli imputati )nella foto la conferenza stampa con il procuratore Caselli e i Pm il giorno degli arresti)
(di Massimiliano Borgia)
Su Luna Nuova di venerdì 29 giugno
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