24 Settembre 2012 - 20:44
Per il nuovo presidio No Tav di Susa arrivano le prime denunce. La scorsa settimana sono stati recapitati gli avvisi di garanzia ai proprietari dei terreni e alle persone identificate mentre si stava posizionando il container e la casetta prefabbricata. Giovedì, gli indagati, nomineranno i propri difensori, scelti tra gli avvocati del legal team. Per tutti viene contestato il reato di abuso edilizio, cioè di avere impiantato strutture e cantieri su un terreno agricolo, senza il permesso di costruire rilasciato dal Comune e senza avere tenuto conto delle fasce di rispetto da strada e ferrovia. Per il movimento No Tav è una provocazione. Il 28 ottobre i No Tav celebreranno, di fronte al notaio, l’acquisto di 2000 metri quadrati di terreni per la nuova campagna “Compra un posto in prima fila” a San Giuliano proprio dove verrà realizzata la stazione internazionale di Susa. Nella foto, il container il giorno della posa.
(di Massimiliano Borgia)
su Luna Nuova di martedì 25 settembre
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