INDAGINI
17 Gennaio 2013 - 19:20
Ci sono anche i nomi di dirigenti pubblici e di società che hanno un ruolo nel progetto della Torino-Lione tra gli indagati dell’inchiesta sulla tratta Tav fiorentina. È coinvolto Ercole Incalza, il dirigente del Ministero delle infrastrutture che sovrintende a tutta la procedura di approvazione del progetto della Torino-Lione dentro il Ministero. Mentre la Coopsette di Reggio Emilia, tra le più importanti aziende italiane del settore costruzioni, viene spesso citata tra quelle interessate ai futuri cantieri. Coopsette, inoltre, sta lavorando all’inceneritore del Gerbido, ha lavorato al Nodo ferroviario di Torino e ha lavorato alla linea 1 della metropolitana. L’inchiesta sui cantieri Tav di Firenze offre uno spaccato preoccupante di cosa potrebbere succedere anche in valle di Susa, confermando in Toscana la tesi degli oppositori valsusini che le opere come il Tav «sono strettamente connesse alla corruzione e alle infiltrazioni mafiose».
(di Massimiliano Borgia)
su Luna Nuova di venerdì 18 gennaio
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