Trana, documenti irregolari: "bocciate" tutte e quattro le liste
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31 Gennaio 2013 - 20:06
L'Italia assicura l'integrale copertura del finanziamento per il Tav fino al 2029 e cioè fino alla chiusura di tutti i conti del primo lotto dell’opera, che dovrebbe essere terminato nel 2023. Lo ha detto ieri il viceministro delle Infrastrutture, Mario Ciaccia, durante la presentazione del progetto definitivo del Tav a Roma al Consiglio superiore dei lavori pubblici nel convegno organizzato da Virano alla presenza, tra gli altri dei sindaci di Susa e Chiomonte. Ciaccia ha precisato che con la legge di stabilità «abbiamo blindato la copertura per 840 milioni entro il 2015 e 150 milioni ogni anno. Adesso il tema è che venga confermato il cofinanziamento europeo al 40 per cento. Intanto, il CdA di Ltf ha licenziato il Progetto definitivo. L'iter prevede ora l’invio del Progetto definitivo alla Commissione intergovernativa che dovrebbe approvarlo a sua volta entro il 7 febbraio. A quel punto il progetto passa al Ministero per la Via. Il processo di approvazione durerà alcuni mesi e si concluderà con l'approvazione definitiva da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica, a cui farà seguito la dichiarazione di pubblica utilità, in Italia, per questa parte della nuova linea.
(di Massimiliano Borgia)
su Luna Nuova di venerdì 1 febbraio
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