LAVORI
21 Febbraio 2013 - 22:33
A Bardonecchia non vedremo nessuna talpa bucare il Frejus per la costruzione della seconda canna. O meglio, la vedremo solo sbucare: lo scavo verrà infatti completato dallo stesso mezzo meccanico che ha ormai praticamente concluso i sei chilometri e mezzo di galleria previsti sul lato francese. L’idea iniziale era quella di perforare la montagna in contemporanea sui due versanti: in questo modo le frese avrebbero dovuto incontrarsi a metà strada, ma i ritardi accumulati dall’Italia hanno suggerito alla Sitaf di adottare questa soluzione per risparmiare tempo e anche un po’ di denaro, quasi 12 milioni di euro, su un costo complessivo quantificato in 400 milioni, 200 per parte. Se non ci saranno intoppi, i lavori dovrebbero terminare nel 2016, anno in cui la normativa europea impone l’entrata in vigore del senso unico di marcia all’interno dei trafori. Come sancito dal vertice Monti-Hollande del 3 dicembre scorso a Lione, la seconda canna sarà una galleria di transito e non più un semplice tunnel di sicurezza com’era stato prospettato in un primo momento. Non cambierà nulla nemmeno sul fronte delle compensazioni già ottenute dal Comune di Bardonecchia.
su Luna Nuova di venerdì 22 febbraio
AGGIORNAMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova