TO-LIONE
09 Maggio 2013 - 21:52
Tanto tuonò, che alla fine i soldi per le compensazioni sono saltati fuori. E pure con una diversa ripartizione nell’arco del triennio 2013-2015. I 10 milioni inizialmente previsti e poi rimodulati, come riportava la Gazzetta ufficiale del 16 aprile, in 2 milioni sul 2013 e in 8 tutti insieme ma solo nel 2016, diventeranno 2 nel 2013, 4 nel 2014 e altrettanti nel 2015. E poiché la spalmatura iniziare parlava, nell’ordine, di 2, poi 3 e infine 5 milioni, vuol dire che «siamo riusciti non solo a ripristinare lo stanziamento iniziale, ma anche ad aumentare i fondi originariamente previsti per il 2014, ottenendo quindi un’anticipazione rispetto alla previsione originaria». Come dire: potremo fare più cose e subito. In che modo sia finita la partita con l’auditorium di Firenze, a vantaggio del quale pareva fossero stati dirottati gli 8 milioni previsti sul 2014-2015, nessuno lo sa, ma poco importa a Roberto Cota e ai Sì Tav. Per il governatore del Piemonte, quello che contava era poter uscire dal tête a tête con il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi con l’annuncio che i soldi ci sono. La parola fine sulla querelle dei giorni scorsi è stata scritta ieri mattina dopo l’incontro che si è svolto a Roma, presso il dicastero delle infrastrutture. Per Lupi non è certo stato un debutto da incorniciare, quello da ministro, sullo scivoloso terreno della Torino-Lione.
su Luna Nuova di venerdì 10 maggio
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