Dalle arpe a Morgan: lo spettacolo in quota tra musica, gite e circo
APPUNTAMENTI CULTURALI
MARCIA
13 Maggio 2013 - 23:36
Alla manifestazione di protesta contro l’impianto del Gerbido, organizzata sabato pomeriggio dal coordinamento No inceneritore-Rifiuti zero, si è vista nuovamente la folla di qualche anno fa, quando del termovalorizzatore si cominciava soltanto a parlare. Piazza Dolci a Beinasco era affollata da un migliaio di persone provenienti non solo da Beinasco, ma anche da Rivalta, Rivoli, Orbassano, Torino, Vinovo, Nichelino e altri comuni che nell’impianto entrato in funzione poche settimane fa vedono una seria minaccia per la loro salute e per quella dei loro figli. Il corteo è arrivato in piazza d’Armi a Torino: nessun incidente, e d’altronde nessuno ne temeva, tanto che le forze dell’ordine alla partenza e lungo il percorso erano limitate a tre auto di servizio di carabinieri e polizia. Tanti i cartelli di protesta e gli striscioni, che ripetevano tutti lo stesso concetto: «L’incenerimento di rifiuti è dannoso per la salute degli abitanti e degli animali - spiega il rivolese Giorgio - Nessun filtro è in grado di abbattere completamente le emissioni, che alla lunga finiranno per farci ammalare. Ce ne accorgeremo quando sarà troppo tardi, per questo ha senso manifestare oggi».
su Luna Nuova di martedì 14 maggio
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