TAV
23 Maggio 2013 - 23:10
Nulla di ancora definito, ma ieri a Torino il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi ha confermato la disponibilità del governo a ragionare sulle richieste avanzate dai comuni più toccati dal tracciato Tav, a cominciare da Susa e Chiomonte, e sulla possibilità di una legge speciale per la valle di Susa che, oltre ad una serie di sgravi fiscali per le imprese e in parte per i cittadini, potrebbe prevedere anche l’istituzione di una “zona franca”, proposta che il centrodestra aveva avanzato già diversi anni fa. Ad annunciarlo è il governatore Roberto Cota che ieri sera, al termine della prima vera riunione della neonata task force, ha diramato un comunicato in cui afferma che «in pochi giorni, insieme agli enti locali e ai comuni della val Susa, stileremo un elenco preciso e definitivo delle opere che avranno i primi 10 milioni di finanziamento». Intanto i No Tav puntano il dito sulla sicurezza dei lavoratori all’interno del cantiere della Maddalena: a metterla a rischio, secondo Pro Natura e Legambiente, che hanno presentato un esposto in procura, sarebbe una frana attiva che incombe sulla zona dello scavo del tunnel. L’accusa a Ltf è di non aver realizzato le previste reti paramassi, ma la società ribatte: «Falsità».
su Luna Nuova di venerdì 24 maggio
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