SPECIALE 3
27 Giugno 2013 - 22:20
Ammesso che andasse fatta, la stazione internazionale a servizio della nuova linea ad alta velocità aveva più senso prevederla a Bussoleno e non a Susa. Lo sostengono i tecnici della Comunità montana nelle osservazioni al progetto definitivo Tav: a loro giudizio, avrebbe favorito un’adeguata interconnessione con l’alta valle all’intersezione con la linea storica, e non lungo la linea Susa-Bussoleno, che ad oggi rappresenta un ramo privo di interconnessioni. Per l’amministrazione segusina, invece, il fatto che l’alta velocità preveda a Susa la futura stazione internazionale ha rappresentato quel valore aggiunto capace di cambiare le sorti dell’intero progetto Tav. «La stazione internazionale è un elemento che guarda all’Italia e all’Europa, con riferimento ai turisti - spiega la sindaca Gemma Amprino - se penso al patrimonio turistico di Susa, un’eccellenza a livello europeo, l’averla prevista sul nostro territorio è una scelta assolutamente motivata». Bussoleno, invece, resta sulle barricate: «Nessuno ci ha mai offerto compensazioni. E poi a che pro avremmo dovuto farlo? Noi non vogliamo l’opera, punto. Quelle richieste da Susa e Chiomonte sono opere dovute a prescindere dal Tav».
su Luna Nuova di venerdì 28 giugno
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