PROTESTA
09 Dicembre 2013 - 23:28
Tutto sommato, visto quello che è successo nel salotto buono di Torino, si può affermare che in cintura ovest la protesta dei “Forconi” abbia causato disagi decisamente contenuti. Una mobilitazione nata sulla rete, cui tuttavia non hanno aderito né i sindacati confederali né tantomeno le associazioni di categoria degli autotrasportatori. Le prime avvisaglie si erano già verificate sabato scorso con una serie di presidi improvvisati sul piazzale del centro commerciale Le Gru, dove la contestazione si è limitata ad un pacifico volantinaggio. I blocchi stradali veri e propri erano invece annunciati per la notte tra domenica e lunedì. Al Caat una cinquantina di manifestanti hanno bruciato alcune cassette di frutta ed altre masserizie, forse più per scaldarsi che non per creare caos. Un unico tentativo di blocco si è verificato alla rotonda nei pressi di corso Allamano, al confine tra Rivoli e Grugliasco. Si sono limitati a bloccare simbolicamente qualche tir nelle stradine interne i “Forconi” che si erano dati appuntamenti fin dalle prime ore dell’alba all’Interporto. In valle di Susa la protesta ha visto soltanto qualche blocco a singhiozzo e qualche corteo improvvisato a Borgone, Bussoleno e Oulx.
su Luna Nuova di martedì 10 dicembre
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