NO TAV
16 Gennaio 2014 - 23:11
È arrivata la sentenza di primo grado per la causa civile aperta da Ltf nei confronti degli attivisti No Tav che nella notte tra l’11 e il 12 gennaio 2010, all’autoporto di Susa, impedirono pacificamente l’avvio del primo carotaggio previsto per la Torino-Lione. E la cifra ha del clamoroso: quasi 192mila euro, più 22mila di spese processuali. Dovranno pagarla Alberto Perino, leader storico del movimento No Tav, la sindaca di San Didero Loredana Bellone e il suo vice Giorgio Vair, tutti e tre presenti quattro anni fa, insieme a centinaia di attivisti, quando funzionari di polizia e ufficiali dei carabinieri si presentarono a Susa invitando gli attivisti che occupavano il terreno oggetto del sondaggio a farsi da parte per consentire lo svolgimento dei lavori. La vicenda, però, non finisce qui: ora si passa al secondo grado di giudizio, visto che i legali di Perino e degli amministratori No Tav hanno già preannunciato il ricorso in appello.
su Luna Nuova di venerdì 17 gennaio 2014
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