MOTOROASI
16 Gennaio 2014 - 23:16
Fatta eccezione per l’edificio del Centro servizi, che sarà di dimensioni inferiori rispetto a quello presente a Susa, la nuova pista di guida sicura di Avigliana sarà una struttura pressoché identica a quella che vediamo oggi in località Traduerivi, incastonata tra l’autostrada e la statale 24. Costerà poco meno di 18 milioni di euro e si estenderà per una superficie di circa 73mila metri quadrati: se sommiamo queste cifre a quelle del progetto dell’autoporto di San Didero, otteniamo che in totale il trasloco delle due strutture dalla piana di Susa, necessario per fare spazio ai cantieri della Torino-Lione, costerà 104 milioni di euro e comporterà un consumo di suolo pari a 141mila metri quadrati. La nuova pista di guida sicura sorgerà di fianco all’A32 Torino-Bardonecchia, immediatamente a monte del casello e dello svincolo di Avigliana ovest, su terreni in gran parte di proprietà della Sitaf e in parte minore del comune di Avigliana e di privati (l’ex cava Tossi). Facile aspettarsi che l’amministrazione comunale di Avigliana, da sempre contraria alla Torino-Lione, esprimesse parere negativo nelle osservazioni consegnate ieri a tutti gli enti competenti. Perché quello, di fatto, sarà insieme all’autoporto di San Didero uno dei primi cantieri connessi al Tav ad aprire in valle, prima ancora di quello della piana di Susa. Ciò non toglie che la giunta Patrizio si sia trovata tra le mani una bella “patata bollente”, con forti pressioni incrociate sia dai detrattori che dai fautori della grande opera.
su Luna Nuova di venerdì 17 gennaio 2014
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