Atropina Clan, il nuovo singolo dedicato all'Acad
MUSICA E SOCIETÀ CIVILE
VALSUSA
17 Febbraio 2014 - 23:17
Chiamiamoli “Stati generali del lavoro”, o se preferite, ahinoi, “Stati generali della disoccupazione”. Da quando la crisi morde il portafoglio delle famiglie e dei lavoratori, è forse la prima volta che la valle di Susa organizza un momento unitario di confronto su come tentare di uscire da una spirale che in pochi anni ha già fatto perdere oltre 1200 posti di lavoro. 1217, per la precisione, ma in realtà le persone rimaste senza reddito sono molte di più: questo dato, infatti, si riferisce soltanto al settore metalmeccanico, quello più radicato nel tessuto imprenditoriale della valle e anche quello più martoriato. È il dato in possesso della Fiom-Cgil, che venerdì 14 febbraio ha voluto organizzare a Condove questa maxi-assemblea che, per un giorno, ha messo insieme tutte le parti sociali: sindacati, rsu, lavoratori e istituzioni. La proposta operativa lanciata attraverso l’assemblea è quella di una grande mobilitazione di valle da organizzare in primavera. La Fiom, per bocca di Edi Lazzi, ha provato a tratteggiare cinque proposte, tra cui l’istituzione in Regione di un tavolo permanente per seguire con un’unica regia le diverse crisi aziendali sparse sul territorio e la cancellazione della riforma degli ammortizzatori sociali.
su Luna Nuova di martedì 18 febbraio 2014
AGGIORNAMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova