TAV
06 Marzo 2014 - 23:32
Consueta passerella a parte al cantiere della Maddalena, il ministro Maurizio Lupi era atteso dai sindaci Sì Tav anzitutto per avere notizie sulle opere di compensazione che, stando agli annunci di un anno fa, avrebbero dovuto partire giusto in tempo per arrivare alle elezioni comunali 2014 con qualche cantiere aperto a Susa e Chiomonte: un risultato che, sulla carta, avrebbe dovuto permettere alle rispettive amministrazioni di poter parlare in campagna elettorale di primi benefici per i territori più toccati dalla Torino-Lione. Ma a due mesi e mezzo dal voto, di cantieri compensativi non c’è neanche l’ombra e salvo improvvisi “coup de theatre” non ne vedremo neanche a breve. Forse dopo l’estate. Ieri a Chiomonte, Lupi ha comunque confermato che per la prima tranche dei famosi 10 milioni di fondi Cipe «occorre solo una comunicazione formale della Ragioneria dello Stato per farli restare fuori dal patto di stabilità. Gli altri 30 milioni sono alla firma del ministero dell’economia». Una notizia accolta con un certo sollievo da Gemma Amprino, sindaca di Susa, e dal collega padrone di casa Renzo Pinard, entrambi ieri a Chiomonte ad accogliere il ministro.
su Luna Nuova di venerdì 7 marzo 2014
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