TO-LIONE
17 Marzo 2014 - 23:17
Dopo l’allarme sul rischio radioattività, sollevato alcune settimane fa da Pro Natura Piemonte durante il convegno che si era svolto a Torino presso il centro congressi della Regione, i No Tav accendono un’altra spia rossa sui rischi per la salute relativi al cantiere del tunnel geognostico della Maddalena di Chiomonte. Stavolta il rischio si chiama pm10, le famose polveri sottili responsabili di un gran numero di decessi e patologie: le stesse per le quali in più di un’occasione, in presenza di sforamenti significativi rispetto ai limiti di legge, le grandi città come Torino si trovano costrette a prendere provvedimenti drastici come blocchi del traffico, circolazione a targhe alterne oppure le classiche domeniche a piedi. La premessa, doverosa, è che i dati sul pm10 sono quelli diramati da Ltf: non vi sono dubbi, dunque, sul fatto che provengano da chi sostiene l’opera e non da chi, opponendosi, potrebbe avere tutto l’interesse ad enfatizzarli.
su Luna Nuova di martedì 18 marzo 2014
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