Dalle arpe a Morgan: lo spettacolo in quota tra musica, gite e circo
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POLITICA
21 Luglio 2014 - 23:24
Sembra di tornare ai tempi del 2005, quando a Borgone, a Bruzolo e a Venaus i rispettivi sindaci convocarono i rispettivi consigli comunali sui terreni dove Ltf avrebbe dovuto svolgere i primi sondaggi per il Tav. Oggi non ci sono trivelle dietro l’angolo, ma terreni da espropriare: non succederà domani, ma un domani sì (forse in autunno o il prossimo anno), visto il lungo elenco di particelle di cui Ltf dovrà prendere possesso per avviare i primi cantieri nella piana di Susa-Bussoleno. E allora Susa e Bussoleno, entrambe guidate da amministrazioni contrarie al Tav, scendono in campo. Lo faranno stamattina alle 11 con un consiglio comunale aperto convocato dalla sindaca di Bussoleno, Anna Allasio, su uno dei terreni interessati dagli espropri, in zona Maira, all’ex piano caricatore adiacente la ferrovia storica Torino-Modane: un’iniziativa che si inserisce nella marcia itinerante No Tav partita giovedì scorso da Avigliana, che proprio ieri sera è approdata a Bussoleno per un’assemblea popolare al polivalente e che stamattina, dopo il consiglio comunale, partirà alla volta di Susa. Formalmente dovrebbe riunirsi soltanto il consiglio comunale di Bussoleno, ma è sicura la presenza di numerosi sindaci No Tav.
su Luna Nuova di martedì 22 luglio 2014
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