"Biblioteche sociali": decolla il progetto tra Unione montana e Conisa
BASSA VALLE DI SUSA
PROTESTA
08 Dicembre 2014 - 23:00
Ponte della centrale elettrica off-limits, blocchi stradali sull’ex statale 24 del Monginevro e scontri sul versante di Chiomonte, con tre carabinieri feriti (non gravi). L’8 dicembre No Tav, a nove anni dalla riconquista di Venaus, segna il ritorno di una giornata ad alta tensione tra manifestanti e forze dell’ordine, come non succedeva da parecchio tempo. Il copione è quello solito: lancio di pietre, fumogeni e fuochi d’artificio da parte degli attivisti anti-treno veloce, getti di idrante e lacrimogeni da parte di polizia e carabinieri. Nell’esito della giornata ha indubbiamente inciso lo scenario di fronte al quale si sono trovati i No Tav, con il ponte sulla Dora bloccato da una cancelli e griglie mobili alle cui spalle era posizionato un idrante. A Chiomonte, secondo gli organizzatori, erano presenti quasi un migliaio di attivisti.
su Luna Nuova di martedì 9 dicembre 2014
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