REGIONE
13 Aprile 2015 - 23:50
A conti fatti con l’estinzione della marca da bollo ci guadagneranno un po’ tutti: chi in modo soltanto simbolico, chi in modo più sostanziale. Resta il fatto che la nuova legge regionale per il tesserino della raccolta funghi, la numero 7 dell’8 settembre 2014, fa storcere il naso a tanti boulajé. Soprattutto in val Sangone, la patria del fungo per antonomasia. Dal 2015, dunque, il tesserino non dovrà più essere corredato dall’obolo statale. Un risparmio importante, ma non per tutti. Da quest’anno, infatti, sparisce anche lo sconto per i residenti nelle ex Comunità montane e si passa a tariffe unificate per tutta la Regione, senza alcuna distinzione: per tutti il tesserino costerà 30 euro (annuale), 60 euro (biennale) e 90 euro (triennale) senza marca da bollo. Ergo: i “cittadini” avranno sempre un risparmio effettivo di 16 euro, che invece sarà a malapena di un euro per i “montani” che sceglieranno la forma annuale (30 anziché 31). Costeranno ben di più invece il biennale (60 anziché 46) e il triennale (90 anziché 61). Restano comunque validi sino alla loro naturale scadenza i tesserini pluriennali già pagati negli scorsi anni.
su Luna Nuova di martedì 14 aprile 2015
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