PROTESTA
28 Settembre 2015 - 23:38
Quello transitato nella notte tra domenica e lunedì sulla linea ferroviaria Torino-Modane è stato verosimilmente l’ultimo dei 12 treni nucleari che, dal febbraio 2011, hanno attraversato la valle di Susa in direzione La Hague, il centro francese dove, in Normandia, le scorie vengono riprocessate e stoccate temporaneamente per poi essere rispedite in Italia. Ma se i primi tre viaggi avevano fatto registrare proteste eclatanti, con centinaia di attivisti No Nuke a presidiare le stazioni ferroviarie e i più temerari sdraiati sui binari o incatenati alle rotaie con lucchetti di fortuna e catene delle biciclette, gli ultimi passaggi sono filati via senza grosse tensioni. Va detto, però, che tra il 2011 e il 2012 si era nel boom delle proteste No Tav per l’apertura del cantiere di Chiomonte, fattore che indubbiamente aveva contribuito a rendere il clima già “caldo” di suo.
su Luna Nuova di martedì 29 settembre 2015
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