FASE 2
29 Maggio 2020 - 18:43
40 milioni di euro: a tanto ammonta la cifra stanziata dalla Regione Piemonte per "Riparti Turismo", il piano straordinario predisposto dalla giunta per rilanciare e sostenere il sistema turistico nella fase post-Covid. Il documento è stato presentato e siglato questa mattina nella cornice della Reggia di Venaria dal governatore Alberto Cirio, dal vicepresidente Fabio Carosso e dall’assessora al turismo Vittoria Poggio alla presenza dei rappresentanti di oltre 25 tra enti, associazioni e consorzi che rappresentano l’intero mondo del turismo piemontese. Nove, nello specifico, le misure principali di "Riparti Turismo":
- 10,7 milioni per il "Bonus Turismo", contributo a fondo perduto, in base a dimensioni e classificazione, per consentire alle attività ricettive alberghiere ed extra-alberghiere di sostenere le spese di adeguamento alle norme di sicurezza sanitaria e distanziamento sociale: il bonus va da 1800 a oltre 9mila euro per gli hotel, 1300 euro per affittacamere, agriturismi, alloggi vacanze e country house, 650 euro per i bed & breakfast imprenditoriali, bonus da 2mila a 2mila 600 euro per case vacanze, ostelli e Cav residence e da 3mila 300 a 5mila 300 euro per campeggi e villaggi turistici;
- 6 milioni di contributi a fondo perduto per l’allestimento di spazi attrezzati all’aperto, nelle strutture ricettive e impiantistiche, per consentirne la migliore fruizione nel rispetto delle linee guida sanitarie;
- 5 milioni per il "Voucher vacanze": per i turisti che sceglieranno di prenotare una vacanza in Piemonte, su tre pernottamenti uno sarà offerto della Regione e l’altro dall’operatore;
- 4 milioni per una campagna di promozione e marketing turistico per il rilancio dell’intera offerta regionale, declinata per prodotti, target e mercati;
- 4,2 milioni per eventi e manifestazioni di forte richiamo turistico;
- 500mila euro ai rifugi alpini ed escursionistici per l’adeguamento alle nuove prescrizioni di sicurezza sanitaria e consentirne l’apertura e fruizione;
- 1,6 milioni per il rilancio della domanda turistica attraverso i Consorzi riconosciuti dalla Regione;
- 6 milioni per il potenziamento dell’azione svolta dalle Atl, con particolare attenzione sulla promozione dei prodotti turistici locali;
- 1,5 milioni per iniziative e animazione turistico-territoriale attraverso le Pro loco.
«Abbiamo scelto un luogo speciale come la Reggia di Venaria per presentare il nostro piano di rilancio del turismo piemontese, perché qualche anno fa c’era chi pensava di abbatterla e adesso eccola qui, in tutto il suo splendore - ha sottolineato il presidente Cirio - La Reggia è un simbolo di rinascita, che ci ricorda che le difficoltà più grandi si superano lavorando insieme. E da un lavoro di squadra nasce anche questo piano, che è un’iniezione di fiducia e risorse per far ripartire uno dei pilastri dell’economia del nostro territorio». «Sono tutte misure costruite insieme per dare una risposta efficace e concreta all’intera filiera turistica - ha dichiarato l’assessora Poggio - Un’operazione a 360 gradi perché la nostra regione vive di turismo e questo piano deve e vuole essere un rilancio dell’immagine e del brand Piemonte. Sono certa che i turisti saranno sempre più attratti dai nostri splendidi territori, dalle colline del Monferrato e delle Langhe fino ai suggestivi paesaggi dei laghi e delle montagne». «Non ci siamo dimenticati dei rifugi di montagna - ha poi evidenziato il vicepresidente Carosso - che rappresentano una delle perle delle nostre vette alpine e che vogliamo diventino, sempre di più, una meta ambita per tutti coloro che amano momenti di libertà e spensieratezza. Scegliendo i nostri rifugi potranno vivere queste emozioni in luoghi tra i più suggestivi del nostro Piemonte».
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