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CRIMINALITA'
CORONAVIRUS
10 Settembre 2020 - 23:16
Se il metodo risulterà utile e funzionale, o se viceversa andrà ulteriormente a complicare la gestione per insegnanti e istituti scolastici, lo scopriremo presto. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha firmato un’ordinanza che regolamenta la misurazione della temperatura agli studenti in vista della partenza dell’anno scolastico prevista lunedì 14 settembre: la responsabilità della rilevazione è stata affidata dal governo alle singole famiglie, ma la Regione ha introdotto per le scuole l’obbligo di verificarlo. In particolare, la Regione raccomanda a tutti gli istituti di misurare la temperatura agli alunni prima dell’ingresso a scuola.
Qualora l’istituto, per ragioni oggettive e comprovate, non fosse nelle condizioni di farlo, dovrà prevedere un meccanismo di verifica quotidiana (attraverso un’autocertificazione che potrà essere fornita sul registro elettronico, sul diario o su un apposito modulo) per controllare che la temperatura sia stata effettivamente misurata dalla famiglia. Nel caso in cui uno studente dovesse presentarsi senza tale autocertificazione, la scuola avrà l’obbligo di misurare la febbre per consentirne l’ingresso in classe.
Il presidente Cirio e l’assessora all’istruzione Elena Chiorino sottolineano che «la scelta di dare alle famiglie la responsabilità di misurare la temperatura agli studenti è stata fatta dal governo, ma il Piemonte ritiene che un elemento così delicato e importante non possa essere lasciato alla sensibilità delle singole famiglie, per questo è stata predisposta questa ordinanza che introduce per le scuole un obbligo di verifica. Perché mandare a scuola un bambino con la febbre mette a rischio lui, gli altri bambini e tutto il personale scolastico. E questo non lo possiamo permettere, perché vogliamo che quando i nostri figli sono a scuola siano in un luogo sicuro».
Per sostenere le scuole nell’acquisto di termometri e termoscanner, la Regione ha stanziato nei giorni scorsi 500mila euro. A questo proposito l’assessore alla sanità Luigi Icardi aggiunge che «la scuola in Piemonte riparte in sicurezza e con il supporto di linee guida che la Regione ha condiviso con i medici, i pediatri e con il sistema sanitario territoriale. Un lavoro attento e complesso portato avanti per affrontare insieme i prossimi mesi, in cui la nostra priorità sarà più che mai garantire il controllo e il contenimento del contagio sul nostro territorio, a cominciare dalla sicurezza nelle scuole».
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