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COVID 19
29 Marzo 2021 - 21:44
No ai trasferimenti dei pazienti Covid in altre province. È quello che chiede Stefania Batzella, portavoce del Comitato a sostegno dell’ospedale di Susa e dei servizi del territorio. «In questi giorni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da parte di alcuni cittadini che hanno un familiare malato di Covid in pronto soccorso a Susa in attesa di avere un posto letto per essere ricoverati - spiega l’ex consigliera regionale - Il nostro ospedale è Covid free, cioè non ha un reparto Covid, quindi secondo i protocolli aziendali i pazienti che necessitano di ricovero devono essere trasferiti nei reparti Covid degli altri ospedali dell’Asl To3. Peccato però che non ci siano più posti letto disponibili non solo nella nostra Asl ma anche negli ospedali della provincia».
Fino a qualche giorno fa i pazienti venivano trasferiti dall'ospedale di Susa agli ospedali di Rivoli, Pinerolo, Venaria, poi in altre province, addirittura qualche paziente è stato trasferito all’ospedale di Acqui Terme poiché non vi è posto altrove. «Facciamo un appello all’assessore alla sanità regionale, Luigi Icardi, affinché anche ai malati della nostra valle vengano garantiti i posti letto per essere ricoverati. Una soluzione immediata sarebbe quella di riaprire il Covid hospital allestito al Valentino nel padiglione V di Torino Esposizioni, che attualmente è vuoto e chiuso. Una struttura attrezzata e già utilizzata nella seconda ondata della pandemia, che eviterebbe il trasferimento dei malati nelle altre province o addirittura fuori regione. È l’unico modo per riuscire ad assistere tutti i pazienti e nello stesso tempo quello di alleggerire il carico del sistema ospedaliero che è al collasso. Non c’è più tempo da perdere: l’assistenza, la cura e la dignità delle persone ha priorità assoluta e deve essere garantita».
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