PROTESTA
08 Dicembre 2021 - 12:29
Ieri sera, nell’ambito della settimana di iniziative No Tav per la ricorrenza dell’8 dicembre, un centinaio di antagonisti provenienti anche da fuori zona e coordinati da Askatasuna hanno effettuato diversi attacchi al cantiere-fortino dell'autoporto di San Didero, dove al presidio del Baraccone si è svolto il previsto "apericena resistente". L’azione, secondo la ricostruzione fornita dalla questura di Torino in un comunicato, «è iniziata intorno alle 22,30 e si è conclusa dopo circa un'ora. Due gruppi di circa una cinquantina di persone ciascuno hanno attaccato contestualmente il cantiere sui due lati (lato cava e lato autostrada) con pietre, bombe carta e fuochi d'artificio. I soggetti sono stati respinti a più riprese attraverso l'utilizzo dell'idrante e dei lacrimogeni. Nel corso dell'azione un carabiniere è rimasto lievemente ferito al fianco, colpito da una pietra».
Da parte loro i No Tav, attraverso la pagina facebook "Notavinfo Notav", commentano così: «Il cielo della val di Susa, carico di neve e pronto per accogliere la marcia di domani, viene illuminato dai fuochi d’artificio dei No Tav che questa sera sovrastano il cantiere di San Didero da più lati. Non tarda ad arrivare la risposta delle forze dell’ordine che lanciano sui No Tav lacrimogeni e getti di idrante, ma i molti valsusini presenti non si fanno distrarre e continuano con cori e battitura anche al cancello principale». Intanto alle 13, sotto la fitta nevicata che continua in tutta la valle di Susa, i manifestanti sono pronti a radunarsi alle 13 a Borgone, nel piazzale della scuola primaria, da dove partirà il corteo diretto verso San Didero, per ricordare il 16° anniversario della riconquista dei terreni di Venaus durante l'autunno caldo 2005.
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