Grugliasco, la droga si pagava con le criptovalute
CRIMINALITA'
SUSA
01 Dicembre 2011 - 23:56
SUSA - Ci sono anche i gemelli Claudio e Roberto Martina tra gli indagati per bancarotta fraudolenta collegata al fallimento dell’azienda Martina Srl. Il Pm Roberto Furlan della Procura di Torino ha chiuso l’indagine che aveva aperto nel 2009, concludendo che i cinque indagati (oltre ai Martina ci sono Pasquale Crescenzo, Antonio Andreis e Fulvio Visioli) hanno, a diverso titolo, contribuito a far fallire la società a responsabilità limitata Martina anche distraendo un milione e 200mila euro dalle casse societarie. L’indagine è nata a valle della denuncia che i gemelli Martina avevano avanzato contro Carmine Crescenzo, cui si erano affidati per risollevare le sorti dell’azienda. Carmine Crescenzo, accusato di aver sottratto a Martina beni e attrezzature e creato un giro di fatturazioni false per milioni di euro, è stato condannato con rito abbreviato per associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, truffa e reati fiscali.
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