NO TAV
05 Dicembre 2011 - 22:31
GIOVEDÌ, anniversario della ripresa dei terreni di Venaus del 2005, ci saranno tre cortei con un obiettivo solo: fare di nuovo andare su tutti i Tg la battaglia contro il Tav in valle di Susa. Nessun appello a riprendersi il cantiere, quindi, o a violare la zona interdetta. Esclusa qualunque forma di violenza ma non sono affatto escluse pratiche illegali, «di disobbedienza civile». «Non è nostra intenzione e non sarebbe nemmeno praticabile un tentativo di entrare nel cantiere. Ma se i numeri lo suggeriranno saranno contemplate azioni di disobbedienza civile compatibili con i dispositivi messi in atto dalle forze dell’ordine». Insomma, se ci sarà una zona rossa si cercherà di violarla come fu fatto il 23 ottobre. Un fronte caldo potrebbe essere anche quello di Susa: il proposito di entrare nel grande spazio dell’autoporto e di starci giorno e notte (per la notte bianca No Tav) potrebbe estendersi al tentativo di indurre la questura a chiedere la chiusura dell’A32. Sabato è prevista una polentata alla baita Clarea mentre al teatro Fassino di Avigliana, è annunciato il dibattito per la seconda Giornata europea contro le grandi opere inutili. Il lungo weekend si conclude domenica con una festa e un’assemblea al presidio di Venaus.
su Luna Nuova di martedì 6 dicembreAGGIORNAMENTI
Inserisci un commento
Condividi le tue opinioni su Luna Nuova