08 Dicembre 2011 - 22:25
IERI circa 5mila No Tav hanno invaso le vie di Susa raggiungendo l’autoporto e bloccando l’autostrada intorno alle 13. L’occupazione è proseguita per tutta la giornata, con tanto di palco montato sulla carreggiata e una sfilza di concerti per celebrare il sesto anniversario della “riconquista di Venaus”. Ieri sera si è svolta un’assemblea per decidere come proseguire la mobilitazione: l’idea lanciata è stata quella di smobilitare nel corso della notte, non comunque alle 22, quando scattava la fine del divieto di transito per i tir. La zona rossa della Maddalena è stata nuovamente violata con i due cortei arrivati da Giaglione e dalle Ramats di Chiomonte. Nel primo pomeriggio le reti sono state in parte accerchiate, ma stavolta il bilancio parla di quattro feriti per nulla lievi. Un ragazzo di 16 anni, di Venaus, ha riportato un trauma intorno all’orecchio (si parla di un lacrimogeno ancora una volta sparato ad altezza d’uomo). Un ragazzo francese ha avuto un occhio centrato anche lui da un corpo contundente. Un altro ha avuto un colpo di lacrimogeno alla gamba che gli ha provocato un lungo taglio. Infine, un 19enne, si è fratturato la caviglia saltando sui massi del Clarea per scappare dall’ultima carica.
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Commenti all'articolo
apeare
12 Dicembre 2011 - 19:09
niente tav!
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