29 Marzo 2012 - 12:27
Tolto il velo al progetto low-cost, noto ai sindaci No Tav per via mediatica ma mai presentato loro ufficialmente, ora per il fronte istituzionale anti-Torino-Lione si avvicina il giorno delle nuove prese di posizione. Confermate o rivedute, a seconda delle sensibilità. Per ora l’unica cosa certa è che la commissione tecnica della Comunità montana esaminerà il progetto presentato mercoledì al tavolo regionale per poi preparare un nuovo dossier di osservazioni da inviare al governo e alla Regione. Plano e i sindaci si sono presi 15-20 giorni di tempo, poi il documento tecnico sarà portato in discussione nell’assemblea dei sindaci. Significativo, comunque, che la prima mossa dopo il vertice dell’altro ieri in Regione sia stata l’uscita di un articolato documento preparato dalla commissione tecnica della Comunità montana che smonta, una per una, le “14 ragioni buone ragioni” a favore della Torino-Lione, presentate il 9 marzo scorso dal governo Monti. 14 domande da se stesso formulate, con relative risposte. Il documento è stato presentato giovedì mattina a Torino in piazza Castello davanti al presidio "Ascoltateli!", dov'è in corso lo sciopero della fame a staffetta contro il Tav.
su Luna Nuova di venerdì 30 marzo
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