PROTESTA
27 Luglio 2019 - 21:09
È di 48 denunce ad altrettanti attivisti No Tav, legati all'area dei centri sociali, il bilancio della manifestazione di oggi in val Clarea, alle recinzioni del cantiere di Chiomonte. La questura, in una nota, parla di «bilancio assolutamente positivo, per chi aveva la responsabilità di gestire l’ordine pubblico. Pur operando in un terreno difficile e reso insidioso dalla pioggia, sia gli organizzatori della manifestazione, sia gli operatori di polizia hanno affrontato con grande senso di responsabilità la difficile gestione dell’evento».
La manifestazione non ha visto alcun momento di scontro diretto “corpo a corpo”. La questura sottolinea di aver «disperso con lacrimogeni e idranti i ripetuti assalti dei facinorosi che hanno cercato più volte e in più punti di superare la recinzione difensiva del cantiere con ripetuti lanci di pietre, petardi e oltre 40 bombe carta. L’intera manifestazione, come preannunciato, è stata gestita con pacatezza e rigore senza momenti di eccessiva criticità. Il prefetto di Torino Claudio Palomba, che ha seguito in prima persona tutte le delicate fasi della manifestazione, rendendosi interprete della volontà del ministro degli interni Salvini, ha voluto complimentarsi personalmente, dalla sala operativa della questura, con tutti gli operatori impegnati nel difficile servizio».
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