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EMERGENZA SANITARIA
11 Febbraio 2021 - 23:18
di DANIELE FENOGLIO
I disturbi respiratori del sonno durante la pandemia sono aumentati. È quanto emerge dall’analisi dei dati svolta nei laboratori della Respiraire di Avigliana, una delle principali aziende italiane specializzate nella diagnosi e cura dei disturbi respiratori del sonno. L’Osas è un disturbo respiratorio caratterizzato da episodi di ostruzione completa o parziale delle alte vie aeree che disturbano la ventilazione e l’architettura del sonno. In età pediatrica il fattore di rischio più comune è la presenza di ipertrofia adeno-tonsillare, seguita da altri fattori patogenetici indipendenti tra cui l’obesità, le anomalie cranio-facciali e le patologie neuromuscolari.
In Italia quasi il 5-7 per cento dei bambini soffre di Osas, ma non sempre è facile interpretare i disturbi del sonno di un bambino, che più ancora che nell’adulto possono essere legate a molteplici fattori. «In questi mesi di lockdown e restrizioni abbiamo avuto un significativo aumento delle richieste di polisonnografia pediatrica - spiega Renata Enriù, direttore generale di Respiraire - La polisonnografia notturna è un accertamento che permette di registrare l’andamento del sonno del paziente direttamente a domicilio. Certamente l’Osas è un disturbo multifattoriale, cioè numerosi fattori intervengono nella sua patogenesi, pertanto l’approccio diagnostico-terapeutico dovrebbe prevedere la collaborazione di diverse figure professionali: pediatri, otorini, specialisti di chirurgia maxillo-facciale, odontoiatri», prosegue Enriù.
Una delle poche buone notizie in tempi di Covid è che la pandemia ha spinto sull’acceleratore della telemedicina, tanto che in una recente Conferenza Stato Regioni sono state approvate le linee guida che ne regolamentano l’uso omogeneo sul territorio. Anche la tele pediatria non fa eccezione e una specialità che ha avuto grande sviluppo negli ultimi mesi è stata quella della pneumologia pediatrica legata ai disturbi del sonno.
Per questo «abbiamo potenziato il nostro centro in modo da offrire i dati a tutti gli specialisti che fanno parte del team di cura del paziente. Oggi dalla nostra centrale operativa transitano migliaia di dati. Anzitutto quelli della polisonnografia dei piccoli pazienti che vengono monitorati per una notte - riprende la cofondatrice della società - I loro dati vengono trasmessi al medico la mattina successiva per consentire una diagnosi il più rapida possibile. Proprio nel lockdown per i ragazzi dai 12 anni in su abbiamo aggiunto un prezioso strumento, MyPersonalSleepTest, un dispositivo monouso che consente di svolgere a domicilio un esame accurato del sonno, del tutto simile alla polisonnografia, semplicemente collegandolo ad una App, senza la visita del tecnico».
Ciò che è fondamentale nell’individuazione e nel successivo trattamento dell’Osas pediatrica è la multidisciplinarietà che richiede un approccio completo: storia clinica, esame obiettivo e sintomi soggettivi. L’emergenza da questo punto di vista è stata uno stimolo a migliorare e ha permesso alla telemedicina di mettere in rete ancor di più gli specialisti, che possono collaborare a distanza e in maniera efficace alla cura del paziente. «Consapevoli delle difficoltà che le famiglie stanno attraversando in questo momento, Respiraire ha inoltre attivato il numero verde gratuito 800/ 602300 al quale possono rivolgersi tutti coloro che pensano di avere in famiglia un piccolo paziente Osas». Info www.respiraire.it.
Su Luna Nuova di venerdì 12 febbraio 2021
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