TRAGEDIA
15 Febbraio 2021 - 22:48
Il maxi tamponamento di sabato, con una trentina di automobili coinvolte e ancora più persone da soccorrere, ha messo a dura prova la capacità di reazione del pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Una situazione da “piano d’emergenza” gestita dal responsabile del reparto di anestesia e rianimazione Luca Sivera. Un ospedale “periferico” come quello segusino è strutturato per gestire pochi casi d’emergenza alla volta. «In realtà non c’è un numero minimo di pazienti gravi che possiamo seguire in contemporanea - spiega Sivera - La condizione ideale è quella di avere un solo paziente alla volta. Quando però si hanno quattro o più casi assieme, si attiva il “Piano d’emergenza per massiccio afflusso”, di cui ogni ospedale è dotato». È quello che è...
su Luna Nuova di martedì 16 febbraio 2021
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