BARDONECCHIA
05 Luglio 2021 - 23:34
La caduta dell'ultimo diaframma della seconda canna, il 17 novembre 2014
Il tema erano le compensazioni Tav, tuttora abbastanza fumoso, come fumoso è l’intero capitolo riguardante la tratta nazionale dell’opera, tuttora in attesa che il neo commissario Calogero Mauceri diventi operativo e su cui, a oggi, non c’è ancora nulla. Ma la vera notizia emersa dal tavolo dell’Osservatorio riunito ieri a Torino dal presidente Claudio Palomba, prefetto di Torino, è che la seconda canna di transito del traforo del Frejus dovrebbe aprire tra poco meno di un anno, nel giugno 2022, come comunicato dalla viceprefetto. Guarda caso pochi mesi prima della chiusura del traforo del Monte Bianco, prevista teoricamente nell’ottobre ’22. «A questo punto mi viene da pensare che il grande problema dei prossimi anni per la valle di Susa saranno i...
su Luna Nuova di martedì 6 luglio 2021
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