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COVID 19
02 Settembre 2021 - 23:09
di UGO SPLENDORE
Profondo cordoglio ha suscitato in città e nel Susa Calcio la scomparsa di Daniele Villa, 65 anni, morto domenica scorsa per Covid. Originario di Bussoleno, abitava Susa ed era considerato una delle bandiere della squadra di calcio locale, che aveva guidato da allenatore intorno alla fine degli anni 90. Villa si era segnalato nella stagione 94-95 alla guida della Juniores, squadra zeppa di talenti che aveva vinto il campionato. Poi a Villa era stata affidata la prima squadra, capace nel ‘98 di fare il salto della Prima Categoria alla Promozione. Molti in città ricordano ancora lo spareggio per salire di categoria che si giocò sul neutro di Collegno, con un’invasione biancorossa di 500 tifosi arrivati da Susa. Era un calcio diverso, che però faceva epoca.
Ferroviere con la grande passione per il calcio, Villa era anche un ottimo preparatore atletico, come ricorda oggi il presidente del Susa Calcio, Piergiorgio Perino: «Io e il Susa perdiamo un amico, un allenatore che aveva dato una grande impronta alle nostre squadre. Daniele aveva un carattere sanguigno e le sue battute erano sempre molto incisive e stimolanti nei confronti sia dei calciatori che di noi dirigenti. Io all’epoca ero il segretario del club. Ricordo sempre di quella volta che a un nostro calciatore disse: “Tieni la palla bassa, che quando viene giù è carica di neve!” Un tormentone che è rimasto a lungo nei nostri ricordi. Questo per dire che era davvero un grande uomo di calcio. Abbiamo tanti bei ricordi di lui, non ultime le discussioni e le chiacchierate con il presidente Mario Quaglino. Due anni fa l’avevo cercato per sondare la sua disponibilità a prendere in mano la nostra squadra, che era rimasta senza allenatore. Mi aveva risposto: “Prima lasciami andare in pensione, poi vediamo”. Il calcio di Susa perde davvero una persona speciale».
Daniele Villa, che potrebbe avere contratto il Covid in occasione del matrimonio della figlia Eleonora il 31 luglio, lascia due figlie, Eleonora e Arianna, un figlio, Alessandro, e la moglie Carla Scoffone, ricoverata per Covid e dimessa dall’ospedale lo scorso fine settimana. Altri casi di Covid si sono registrati tra gli invitati al matrimonio.
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