POLITICA
19 Novembre 2021 - 00:07
Senatore Gianotti, quindi lei è rimasto in parlamento fino alla fine della prima Repubblica, nel 1994, un attimo prima dell’avvento di Silvio Berlusconi… «Senza di me ha vinto Berlusconi, non per “blagare”…». E oggi il Cavaliere è tra i papabili per il Quirinale… «Se succedesse, dal resto dell’Europa direbbero: “Questi italiani sono incorreggibili”. Con Draghi abbiamo reazioni positive nel mondo, con Berlusconi saremmo il Paese di Gianduja». Partiamo dall’inizio: lei era un bambino di 5-6 anni durante la seconda guerra mondiale e la Resistenza. Che ricordi conserva? «I bombardamenti: suonava l’allarme, ci rifugiavamo in cantina e quando uscivamo si vedeva in lontananza l’incendio. Mio padre Natale faceva il carradore: nell’aprile del 1945 arrivò a Rivoli una colonna di soldati tedeschi a bordo di carri trainati da cavalli. Entrarono nel cortile dove lui lavorava chiedendo di...
su Luna Nuova di venerdì 19 novembre 2021
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