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GIUSTIZIA
26 Novembre 2021 - 22:18
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso accogliendo pertanto la richiesta di estradizione presentata dalla Francia nei confronti di Emilio Scalzo, l'attivista No Tav-No Border di Bussoleno agli arresti domiciliari da un paio di mesi a seguito di uno scontro con un gendarme durante una manifestazione a sostegno dei migranti tra Claviere e Monginevro della primavera scorsa. «L’ennesimo atto repressivo nei confronti di chi, come Emilio, con grande generosità ha difeso i diritti dei migranti che ogni giorno tentano il passo del Monginevro per scappare da conflitti e miseria - commenta il sito Internet www.notav.info - Inaccettabile che tutto questo avvenga in un contesto di guerre, pandemia e con l’inverno gelato che avanza e che sta già facendo diverse vittime lungo il percorso. Un attacco grave alla solidarietà che non lasceremo passare in osservato». Da questa sera il presidio di solidarietà sotto casa di Scalzo a Bussoleno, già lanciato nei giorni scorsi dagli attivisti No Tav, diventa dunque permanente, in attesa che le forze dell'ordine vengano a prelevarlo per estradarlo in Francia.
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