TORINO-LIONE
04 Aprile 2022 - 23:47
La questione bolliva in pentola da tempo e ora è destinata a deflagrare politicamente: i comuni di Bussoleno e Mompantero (tra i beneficiari di una quota dei 18 milioni di euro destinati ai 13 interventi di compensazioni Tav per la sezione transfrontaliera, inseriti nella cosiddetta “priorità 2” e ancora da finanziare) alzano la voce contro quello che non esitano a definire “un ricatto” bello e buono da parte degli enti superiori, governo e Regione in testa. Un po’ quello che è successo al Comune di Susa qualche anno fa rispetto al teatro civico, e che infatti fece discutere non poco il movimento No Tav e l’allora giunta Plano. Con la differenza che mentre per Susa si trattava di fondi destinati al recupero di un bene storico-architettonico, all’interno di un iter...
Con la riunione di venerdì 1° aprile, l’Osservatorio Tav è ufficialmente ripartito nella versione targata Calogero Mauceri, nominato presidente qualche settimana fa in aggiunta all’incarico di commissario per la tratta nazionale. Ma il tavolo tecnico è ripreso senza l’Unione montana Valle Susa, che dal dicembre 2020 chiede invano di essere nuovamente ammessa tra i soggetti aventi titolo a farne parte. Una richiesta ora perorata dallo stesso sindaco metropolitano Stefano Lo Russo, come da lui affermato durante la riunione che si è tenuta venerdì a Torino in piazza Castello, nell’aula del consiglio metropolitano, dove d’ora in avanti si terranno tutte le sedute dell’Osservatorio. Gli amministratori No Tav hanno espresso il loro disappunto per la...
su Luna Nuova di martedì 5 aprile 2022
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