RAZZIA
23 Giugno 2022 - 23:35
Una recente sentenza della Corte di Cassazione lo connota come ‘violazione di sepolcro’ e non come vero e proprio furto, ma rubare fiori su una tomba è uno degli atti più abietti che un essere umano possa compiere. Non tanto per il danno economico che procura alla famiglia del morto, pur non indifferente in questo periodo di aumenti in tutti i campi, quanto per la violazione dell’intimità del dolore e del ricordo che ognuno di noi nutre nei confronti dei proprii cari o amici defunti, quell’impotenza di fronte ad un atto da cui non ci può difendere...
Su Luna Nuova di venerdì 25 giugno 2022
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